Home

Foto

Musica

Buon umore

Racconti

 

 

I racconti del cammello
un metodo alternativo
di interpretare l’escursionismo

Punta Aquila
1 Gennaio 2016

 

Immancabile appuntamento con l’alba del nuovo anno e relativo salto dei festeggiamenti di rito.

Partito col solito vestiario abbondante al seguito, usato quasi tutto.

Accolto da una affascinante nebbia al parcheggio di Alpe Colombino, tutto faceva presagire a spettacoli naturali imponenti e così è stato.

Il solito impagabile silenzio lungo l’oscura camminata… il solito tappeto di stelle… cosa c’è di nuovo quest’anno?

Non si vede la città con i suoi megawatt di luminaria! Come mai?

La luna viene in aiuto e guardando meglio nel buio, una immensa coltre sta coprendo tutta la pianura… bene! Sai che foto?

E così, anche quest’anno c’è stato qualcosa di nuovo all’Aquila di Giaveno; oltre l’oceano bianco sotto di me, un bel colore marroncino fino ai 2115 metri della croce… inquietante!

Comunque così è se ci pare (e anche se non ci pare).

 

Se ti sei incuriosito,
 passa all’esplorazione…


Per vedere meglio le immagini e le descrizioni, usa il browser a schermo intero
con il tasto F11

 


Cosa rimane di questa giornata?

6 ore e mezza di assoluta serenità?

Un oceano di nuvole mai visto prima?

Un’interessante scoperta: una bella traccia per evitare in gran parte l’orrendo terreno della strada degli ex impianti?

Pensare a una macchinetta foto più seria per la parte notturna?

Una cosa di sicuro rimane: il ritorno alla realtà con il tuffo nella nebbia poco dopo aver lasciato il parcheggio e un bel cielo grigio per tutto il resto del giorno, a dimostrazione che ancora una volta l’Aquila ripaga lo sforzo.

 

Lasciare una traccia del tuo passaggio sul diario di vetta…

Condiviere una tua opinione…

Scrivere due righe in mail…